| vivs ® |
| | Capitolo 13
-4 anni dopo-
“Oddiooo sono in ritardo” mi alzo quasi capottando la sedia e faccio traballare il tavolo. “Non correre!E stai attenta!” Sunmi mi guarda preoccupata mentre io m'infilo il casco.“Sisi, non preoccuparti!” Il barista e' arrivato con il conto e paghiamo. “Certo che stando con Jisu hai preso il suo stesso virus!” “E dai, lo sai che e' perche' ti vogliamo bene...” “Si, ma non sono mica vostra figlia!” “Bhe', non fare tanto la santarellina...ormai sono 4 anni che stai con Dari..e anche tu sei cambiata parecchio..non dico che sia la sua influenza..pero'..” “Mi stai facendo la predica?” il mio orgoglio sale di botto,la guardo con un'espressione scontrosa. “No, bhe' ecco..sei solo cambiata.” “Bah, se lo dici tu...” “Appunto! Se lo dico io! Io che ti conosco meglio di chiunque altro...” la sua voce trema e le sue guance sono rosse, perche' si deve incavolare ora? “Va bene, va bene...hai ragione..” “Lo vedi? Lo vedi come fai?! Solo perche' il tuo ragazzo e' un idol non sei la diva del momento. Sta situazione ti ha dato alla testa...ti pare che tutto ti sia dovuto!!! Ma signorina, non e' cosi!” “Hya!” “Eh no! Non insistere...ho ragione e lo pensa anche tuo fratello!” mi guarda con un'aria seria ma preoccupata, sono davvero cambiata cosi' tanto? “Senti Sunmi, non ho tempo da perdere...ti ho gia' detto che devo andare...” “Si si, vai pure..nessuno ti trattiene. Io ho finito, ti ho detto quello che penso..” La guardo, e' cambiata anche lei...e' piu' donna, piu' sicura. Provo una certa malinconia per la mia vecchia amica impacciata, ma sono contenta per lei che ha trovato l'amore, ora e' davvero felice. “Mi ha fatto piacere vederti...” “Si, anche a me..” “ti chiamo!” La saluto con la mano e scappo dalla moto. Il vento mi colpisce il viso, e' piacevole e rilassante. Accelero di botto, sono in ritardo e devo correre. Faccio lo slalom tra le macchine che passano veloce affianco a me, veloce come sono passati questi anni. Quattro anni. Non ci credo. Sono cambiate cosi' tante cose, vorra' dire che saro' cambiata anch'io? La mia relazione con Dari continua, forse ormai per abitudine, ma un sentimento c'e' ancora, anche se la situazione non e' il massimo. Con il comeback devono promuovere due canzoni e sono sempre impegnati con le prove, le interviste,i photoshoot...riusciamo a vederci pochissime volte alla settimana e per pochissimo tempo. Non mi vedo spesso neanche con Sunmi, infatti da quando ha aperto la pasticceria con i suoi non ha molto tempo per me, se riesce a rubare qualche pausa sta con Jisu. A casa i ragazzi tornano tardi e non hanno piu' tempo per stare con me, cosi' mi ritrovo sempre sul divano con Bbangku, il cane che McMong ha regalato ai ragazzi, non a caso un dalmata. C'e' da dire che McMong, da quando ha scoperto che sono una ragazza, mi tratta benissimo..anche lui l'ha presa bene, anzi benissimo!Sono la sua beniamina e in questi 4 anni mi ha fatto un sacco di regali: ipod, iphone,il Mac e tanti vestiti...oh! Anche la moto che sto guidando e' un suo regalo,la quale preoccupa da morire Jisu, tanto per cambiare. Bhe', da quando sta con Sunmi si e' un po' calmato, avra' trovato con chi sfogarsi... e' anche cambiato molto fisicamente, ha perso piu' di 8 chili in pochissimo tempo per il debutto e ora e' davvero un bel ragazzo! Bhe', non mi sembra d'essere stata l'unica a cambiare! Anche Inati, ora leader, e' molto piu' severo e pignolo...soprattutto con me e Dari che lo disturbiamo (come dice lui) di notte. Che ci posso fare se abbiamo le camere vicine?! Meno male che c'e' Youngwon che lo calma e lo distrae...anche se non mi sta molto simpatico, in questi anni, si e' rivelato utile nel rallegrare qualche serata diventata troppo pesante. L'unica persona che non trovo cambiata e' DayDay,che con il tempo l'ho rivalutato e conoscendoci abbiamo legato parecchio. Ormai e' un grande amico, mi da' spesso consigli e scoprendo la mia passione per la musica si e' offerto di darmi qualche lezione di 'rap'. Almeno passo il tempo ad esercitarmi. Anche Daniel mi da qualche lezione, ma di canto. Persino con lui ho legato parecchio, ma il nostro e' un rapporto ancora indefinito...e' diverso da quello che ho con DayDay. Bho, non saprei. Portiamo spesso fuori Bbangku insieme, quando e' a casa, e parliamo per ore e ore facendo delle passeggiate immense. Grazie a cio' sono anche dimagrita parecchio, considerando anche tutto il movimento che faccio ballando! Sara' solo un mese che sono riuscita a convincere il presidente si lasciarmi le chiavi della sala prove, ma l'effetto della danza e della musica e' immediato. Mi rilasso, non penso a nulla, caccio via le litigate con Dari, le preoccupazioni di Jisu e quel SUO viso che mi rincorrere troppo spesso. Forse ha ragione Sunmi, sono diventata cinica e acida, ma da quando ballo e canto...sono piu' serena. Appoggio la moto sul cavalletto e mi tolgo il casco, i miei lunghi capelli castani mi cadono sulle spalle. Mi sistemo i jeans e la maglietta, mentre mi apro la giacca di pelle per prendere un po' d'aria. Entro nell'edificio e arrivo all'ascensore. 5 piano. Apro una porta e davanti a me si apre il finimondo. Una nuvola di lacca e di profumo non mi fa vedere dove metto i piedi, calpesto qualche vestito lasciato li per terra e mi avvicino alla sala da dove arriva la musica. McMong mi vede e mi fa cenno di andare da lui. Cercando di non distrarre i ragazzi che stanno registrando, vado dal presidente. “Salve!” “Oh, J. Che bello vederti!” mi prende per mano e mi fare una piroetta. “Perfetta, perfetta! Dari e Jisu sono davvero fortunati.” Rido imbarazzata. “Allora che te ne pare del nuovo album? Stanno facendo un ottimo lavoro, non credi?” “Oh yeahhh~ sono fiera di loro!!” “Bhe' siamo in due!” ridiamo complici, sono consapevole che una parte di quei soldi, molto probabilmente si trasformeranno in una borsa o in un profumo per me. Ok, sono una egoista...ma fa lo stesso. “Come stanno andando le lezioni?” “Bene! Ci divertiamo un sacco!” “Immagino! Ma tu impari qualcosa?!” “Si certo! Non faccio sprecare tempo ai miei sunbae!” I ragazzi hanno finito e si avvicinano a noi, Dari mi saluta con un bacio. Ormai non suscitiamo neanche piu' urla o risatine tra gli altri. “Jihye-ah! Ciao!” Daniel mi abbraccia sorridente. “Hai portato fuori Bbangku?” “Ovvio! E” stato bravo oggi!” “We, sorellina!” Jisu mi sorride. “Ero con la tua ragazza poco fa, ti saluta...” I suoi occhi diventano a forma di cuoricino e quasi durante una crisi respiratoria mi dice di ricambiare. “Ma devo fare il vostro piccione viaggiatore???!!!Non avete un cazzo di cellulare?” DayDay mi tira una gomitata, capisco al volo e sto zitta. Dopo che si sono preparati, partiamo tutti per andare a casa. Io e Dari in moto, guida lui e gli altri in macchina. “Amore...” mi sporgo verso di lui per sentire che cosa vuole dirmi. “Dimmi...” “Stasera sono stanco...andro' a dormire subito.” “Ok.”
Capitolo 14
“Devi essere piu' sicura e fluida nelle parole” DayDay mi rimprovera. “Si, ho capito scusa..” chino la testa. “Ehy, cos'hai? Tutto bene?!” Non rispondo e le lacrime scendono dai miei occhi, non riesco a fermarle. “Ehi, ehi, ehi....” mi abbraccia forte a lui. Lo stringo a me e sprofondo nella sua felpa. “E' per Dari, vero?” “Non mi vuole piu', e' finita! Non mi ama piu'!!” lo urlo. “Ma cosa dici...” “David, si vede! Lo capiscono anche i muri...ormai e' abitudine quella che ci mantiene assieme. In quattro anni la fiamma si e' spenta. L'unica a provare ancora qualcosa sono io.” “Sei sicura?” “di cosa...” “..Di provare ancora qualcosa...” Il fiume di lacrime si ferma, il respiro si calma. Ecco la risposta! Dentro di me ero confusa, piano piano spariva il sentimento per lui e non volevo accettarlo. Sono diventata acida e cattiva solo perche' non riuscivo ad avere piena consapevolezza di me stessa e lo riversavo con gli altri. Guardo negli occhi il mio amico “....no, non provo piu' nulla.” “E' normale che tu adesso ci stia male, quattro anni con una persona non sono pochi ed eravate innamorati l'uno dell'altra. Forse troppo ed e' sparito tutto cosi'...” “...come fai a capire tutto al volo? Io ci ho messo dei mesi.” “Ci siamo passati tutti...” Mi asciugo gli occhi e faccio un respiro profondo. “Ci parlero' stasera...” “Jihye, sei sicura?” “Anzi, no....oggi, il prima possibile.” “Dammi retta aspetta di sbollire il tutto...hai appresso tutto troppo velocemente. Hai 22 anni, fai la ragazza matura.” Neanche a dirlo sono gia' fuori dalla stanza. Finalmente ho capito la ragione del mio malessere, fa male perche' non voglio arrivare a perdere la persona che ho amato per quattro anni, ma ormai ci stiamo prendendo in giro. Bisogna porre fine a questa storia, finche' siamo in tempo a farla finire bene. Mi ha detto che aveva appuntamento con il presidente e che poi sarebbe andato al parco con Bbangku. A quest'ora dovrebbe essere gia' al parco. Con la moto arrivo subito a destinazione, intravedo subito il suo cappellino preferito, quello verde. E' seduto su una panchina e mi da le spalle. Strano, non vedo Bbangku da nessuna parte. “Dar-” le parole mi si fermano in bocca, non produco piu' nessun suono. Non riesco a credere a quello che vedono i miei occhi. Una ragazza sta correndo verso di lui con due coni gelato. D'istinto mi nascondo dietro ad un albero, voglio proprio vedere che cazzo vuole sta deficiente. “Oppa, ecco! I tuoi gusti preferiti..” “Grazie piccola...” Non ci credo, non ci credo, non ci credo. Lei sorride e lui la bacia. STRONZO! BASTARDO! Io ci schizzo, lo ammazzo. JIHYE CALMATI. Ma che calmarmi. La rabbia m'invade e con il casco ancora in mano parto alla carica. “LEE DARI! SEI UN BASTARDO DEL CAZZO! VAFFANCULOO!” Sorpreso della mia presenza lascia cadere il cono dalle mani, in tempo per bloccare il casco che gli stava arrivando in testa. La ragazza ha gli occhi fuori dalle orbite, davanti a lei c'e' una pazza. “Jihye, calmati...posso spiegarti..” “SPIEGARE??? Spiegarmi cosa? Che lei e' una puttanella e che tu sei solo un cretino? LO SO GIA' Grazie!” “Calmati..” “NO, NON MI CALMO...” “Oppa, chiamo la polizia?” “OPPA?!POLIZIA?! CHIAMA L'AMBULANZA, TRA UN PO' NE AVRAI BISOGNO ” “Jihye...” Dari riesce a fermare il pugno che stava arrivando dritto in faccia alla signorina. Il sangue mi sta andando al cervello,la vista e' annebbiata. Sto esagerando, non posso fare certe cose. Devo andarmene, se no finisce male. “Sai cosa ti dico?! Con me hai chiuso! Anzi, grazie! Mi hai tolto un peso, stavo giusto cercandoti per dirti che E” FINITA! Divertiti pure con la tua 'piccola'....” Prendo il cono gelato dalle mani della ragazza e glielo tiro sui vestiti. “ADIOS! TANTE CARE COSE” Stronzo, spero che ti faccia venire 43738749343 herpes!
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