Siamo al giorno della gara... chi vincerà?
Capitolo 6: gli errori del passato
Ormai mancavano solo un paio di giorni alla gara.
Kyuhyun si stava preparando il meglio possibile e con entusiasmo, anche se di fronte agli altri si fingeva quasi seccato; in realtà era veramente contento di ricominciare ad affrontare qualche competizione, perché sentiva di essere stato lontano dal palco troppo a lungo.
Già da tempo in effetti aveva capito che era stupido continuare a fingere con se stesso di non amare la musica, ma aveva bisogno di una spinta per ricominciare: l'occasione era capitata e non se l'era lasciata sfuggire.
Yesung e Ryeowook si stavano preparando insieme, e gli avevano chiesto immediatamente di unirsi a loro; Kyuhyun aveva però declinato l'invito, sia per evitare di sentirsi il terzo incomodo che per non assistere in anteprima all'esibizione del suo principale avversario.
La loro competizione era chiaramente pacifica, ma era pur sempre una gara... e lui non era mai stato uno che si accontenta del secondo posto.
In quei giorni perciò cercava di evitare la coppia il più possibile, chiudendosi in stanza a provare.
Sungmin era il suo unico pubblico: voleva uno spettatore che lo criticasse e lo consigliasse, quindi gli aveva fatto promettere di mantenere il segreto totale sulla sua esibizione.
Aveva ormai scelto la canzone, ed era sicuro di vincere: Sungmin si era commosso durante la sua performance, e quindi contava sul fatto che anche il giorno della gara il pubblico si sarebbe emozionato.
- Kyuhyun, sei davvero bravissimo! Per fortuna Yesung ti ha convinto... non si è reso conto che il suo record di vittorie consecutive è davvero a rischio adesso!
- Beh è stato lui a insistere! Se lo meriterebbe!
I complimenti di Sungmin lo facevano arrossire... come tempo addietro, anche quelli di Changmin lo avevano fattoo sentire davvero bravo... e importante.
Prima che se ne rendesse conto, Kyuhyun sembrava più preoccupato di ottenere le lodi dell'amico che di vincere la gara; la competizione quasi non gli interessava più e aveva smesso di domandarsi quale canzone avesse scelto il suo avversario.
Quando Sungmin lo guardava in quel modo, come se esistesse soltanto lui, si sentiva davvero fortunato.
Finalmente era arrivato il giorno della competizione.
I partecipanti si erano presentati fin dal mattino presto, perché prima dell'evento ufficiale erano indispensabili delle prove generali.
Kyuhyun era stupito dalla quantità di cantanti che si erano presentati, e cominciava a essere ansioso: del resto non cantava da parecchio, si era preparato senza un maestro competente e forse si era sopravvalutato.
- Non essere agitato! Sono in tanti, ma non sono questo granché!
Finalmente era arrivato anche Yesung, con accanto l'inseparabile Ryeowook.
- Li conosco quasi tutti. Hanno aperto il concorso anche agli studenti di altre università, ma ce ne saranno al massimo una decina... gli altri sono tutti miei compagni di corso, ma credimi, li ho sentiti cantare e non c'è da preoccuparsi... io e te siamo i migliori!
- Lo dici senza conoscere gli altri studenti!
- Vedremo... tanto canteranno prima di noi, in genere gli altri studenti cominciano prima con le prove... sei agitato?
- Ho una strana sensazione più che altro... c'è troppa gente...
- Non devi essere nervoso... oppure consolati pensando che lo saranno anche gli altri... ecco, si comincia!
Uno dopo l'altro, i partecipanti avevano cominciato a esibirsi.
Kyuhyun si era tranquillizzato, perchè il commento di Yesung si era dimostrato veritiero: nessuno sembrava alla sua altezza, erano poco più che mediocri.
Per questo aveva deciso di smettere di seguire le prove e distrarsi, in attesa che fosse il suo turno.
Gli operai erano intenti nel montare i palchi per le esibizioni della giornata, e le prove per le gare di ballo stavano per cominciare.
Kyuhyun aveva notato subito Hyukjae, ansioso nell'attesa di salire sul palco; si era avvicinato a lui per fargli i suoi auguri, sperando nel pomeriggio di poter assistere all'esibizione.
Improvvisamente, Kyuhyun aveva sentito una voce che gli sembrava nota, proveniente dal palco dove si tenevano le prove di canto.
- Non è possibile, non può essere!!
Col cuore che batteva a mille, si era avvicinato al palco cercando di non farsi notare... e l'aveva visto. Era bellissimo, come lo ricordava. E la sua voce gli faceva tremare le gambe, proprio come l'ultima volta che l'aveva sentita.
Kyuhyun era rimasto a lungo immobile, anche dopo che il ragazzo aveva smesso di cantare; le lacrime scendevano dalle guance senza che se ne rendesse conto, e il suo cuore non voleva saperne di rallentare.
Si era risvegliato bruscamente, sentendo chiamare il suo nome perché salisse sul palco a provare.
Ma il suo corpo si era rifiutato di muoversi.
Era stato raggiunto solo più tardi da Ryeowook, preoccupatissimo per lui.
- Ti ho cercato dappertutto!! pensavo ti fosse successo qualcosa!!! non hai sentito chiamare il tuo nome? Le prove non sono ancora finite, sei ancora in tempo!
- Non canterò.
- Perché???
- Non mi va più.
- Ma Kyuhyun, stamattina eri tranquillo! Ti è venuto il panico? Non devi!! guarda che Yesung ha ragione, non sono così bravi! Devi solo superare l'impatto, è difficile per tutti, ma poi va bene! Sai di essere bravo...
- Non è quello... è che... proprio non posso. Dillo a Yesung, lui capirà... scusati con lui, per me... vado in camera a riposare, esco più tardi forse...
E così dicendo se n'era andato, ignorando l'espressione sconvolta di Ryeowook.
Del resto non poteva esibirsi, no davvero: Changmin l'avrebbe visto e forse l'avrebbe cercato, ma tremava solo all'idea di parlare con lui.
Era stato difficilissimo dimenticarlo e superare il dolore per quel rifiuto... aveva odiato se stesso per troppo tempo, e adesso che le cose erano migliorate non voleva rischiare di ricaderci.
Avrebbe solo voluto sapere qual era stata la reazione di Changmin, quando aveva sentito chiamare il suo nome... forse aveva voglia di sentirlo cantare ancora, di parlargli...
Ma questi pensieri erano troppo dolorosi.
- Kyuhyun? Ma allora non ho sentito male!!
Il suono di quella voce gli aveva fatto gelare il sangue, e non aveva avuto il coraggio di girarsi... ma doveva farlo, perché a quanto pare era giunta l'ora di affrontare il suo passato.
- Perché non sei salito sul palco? Hai cambiato idea?
- Mi sono iscritto, ma non partecipo più... sono malato purtroppo, ho pochissima voce... sono uscito solo per cancellare l'iscrizione, adesso torno in camera a riposare!
- Che peccato, ci tenevo a confrontarmi con te, come ai vecchi tempi! Ci ho pensato spesso sai? È un peccato che tu sia stato costretto a lasciare il conservatorio!
- Vero...
- E adesso che ci incontriamo di nuovo stai male... che peccato! Spero che almeno tu possa venire a fare il tifo per me durante la gara!
- Vedrò cosa posso fare, sto poco bene...
- Capisco... beh sarà per la prossima volta, di sicuro tra qualche mese ne organizzeranno un'altra! E allora non avrai scuse! Malattia a parte, ti trovo bene, hai scelto una bella università! E siamo abbastanza vicini, qualche volta potrei fare un salto nel tuo campus, così usciamo insieme e parliamo un po'...
- Sarebbe bello, si...
- Beh cerca di guarire alla svelta allora!! vado a prepararmi per la gara... a più tardi!
- Va bene....
Kyuhyun era rimasto fermo, osservando Changmin che si allontanava rapidamente dirigendosi verso il palco... aveva una gran voglia di piangere, o di gridare.
Dopo qualche minuto si era ripreso, e aveva deciso di chiudersi in camera tutto il giorno, fingendosi malato.
Contava sul fatto che Sungmin fosse fuori, per assistere all'esibizione di Ryeowook e Yesung; invece l'aveva trovato ancora in camera, mentre metteva ordine tra i libri degli ultimi esami, che ormai non servivano più.
Kyuhyun si era imposto immediatamente di inventare una scusa, la classica malattia che aveva finto con Changmin, ma di fronte allo sguardo di Sungmin ogni suo proposito si era infranto, ed era scoppiato a piangere violentemente.
Sungmin l'aveva stretto forte, senza domandare per vari minuti la causa di quello sfogo, e Kyuhyun gliene era stato grato: non voleva proprio parlare adesso, le parole non volevano saperne di uscire e le lacrime non si fermavano.
Solo dopo essersi calmato aveva spiegato in modo rapidissimo ciò che era accaduto, e con grande sorpresa l'amico si era mostrato molto comprensivo.
Kyuhyun si aspettava infatti che Sungmin cercasse di convincerlo a tornare fuori, per chiedere di partecipare comunque e vincere le sue paure... invece, gli aveva detto solamente:
- Sai che dovresti uscire e affrontarlo, vero? Altrimenti lo rimpiangerai, e reagirai così anche al vostro prossimo incontro... però io non posso farti la predica, perché sono esattamente come te... mi riferisco a Donghae e Siwon, ovviamente.
Proprio perché ti capisco, non posso lasciarti solo... starò con te tutto il pomeriggio se me lo chiederai... ma è comunque mio dovere dirti che stai sbagliando.
- Lo so, ma non posso farcela...
- E allora restiamo qua... puoi piangere finché vuoi...
Nel frattempo, la gara vera e propria era cominciata.
Come prevedibile, Yesung, Ryeowook e Changmin si erano facilmente classificati alla fase finale, dato che il loro talento era nettamente di livello superiore agli altri partecipanti.
Era chiaro a tutti, fin dalla prima fase eliminatoria, che la vera sfida si giocava tra loro; gli altri facevano solo intrattenimento, nell'attesa dei veri talenti.
Ryeowook aveva raccontato a Yesung del suo dialogo con Kyuhyun, e adesso il ragazzo era più determinato che mai a vincere.
- Il mio vero avversario è Kyuhyun, non quel tipo! Non solo lui si è ritirato dalla gara a causa sua, adesso pretenderebbe anche di battermi? Non esiste!!! Mi gioco il tutto per tutto... cambio canzone.
- Cosa? Adesso??
- Posso ancora farlo. Ne canterò una più difficile, voglio andare sul sicuro... se mi va bene, ho vinto... se faccio un errore, sono fuori; ma probabilmente perderei lo stesso con la canzone che ho scelto, quel tipo è davvero bravo... devo rischiare per forza!
- Sei sicuro?
- Fidati di me Ryeowook, devo tener fede al mio nome... altrimenti, da domani sarai obbligato a chiamarmi Jongwoon, intesi? Non accetto di essere chiamato con un nome che non merito!
Adesso salgo sul palco anche per Kyuhyun e voglio ricordargli chi è il suo vero avversario!
Ryeowook aveva assistito alla sua esibizione col cuore a mille... tratteneva il respiro ogni volta che si avvicinava una parte difficile, perché pregava in cuor suo che andasse tutto bene...e così era stato.
Yesung aveva davvero tenuto fede al suo nome: la sua esecuzione era stata impeccabile e aveva indubbiamente fatto colpo, sia sul pubblico che sulla giuria.
Changmin non era stato da meno: anche la sua scelta era davvero impegnativa, e l'aveva portata a termine perfettamente.
Il compito della giuria non era sicuramente facile, ma a quel punto non restava altro che attendere il verdetto, sapendo che la differenza sarebbe stata minima e, a modo loro, erano entrambi dei vincitori.
Kyuhyun, nel frattempo, si trovava in camera con Sungmin da tutto il giorno.
I due avevano parlato molto e il ragazzo si era sfogato completamente, fino a sentirsi sollevato; aveva scoperto in Sungmin un vero amico, e ora si dispiaceva di non aver cantato per lui come si era promesso i giorni delle prove.
Si sentiva veramente stupido e avrebbe voluto poter tornare indietro nel tempo per cambiare tutto... ma ormai non poteva fare nulla.
A causa di questi pensieri era stato silenzioso parecchio tempo senza rendersene conto, finché la voce dell'amico l'aveva riportato alla realtà.
- Perché non andiamo insieme a vedere chi ha vinto? Se hai il coraggio almeno di uscire a salutarlo, stasera sicuramente ti sentirai meglio... e affronterai il vostro prossimo incontro molto più tranquillamente!
- Hai ragione.
- Sei sicuro?
- Sicurissimo! Vieni con me, per favore... non voglio essere solo stavolta...
- Certo Kyuhyun! Voglio vederlo anch'io questo Changmin, se davvero merita tutto questo!
Passeggiando a fianco di Sungmin, Kyuhyun si sentiva molto più forte. Era una sensazione che non sapeva spiegarsi, ma improvvisamente i suoi problemi sembravano veramente insignificanti... e quando l'amico gli aveva stretto la mano per fargli forza, era stato come se una scarica elettrica fosse arrivata direttamente al suo cuore.
La gara ormai era terminata: Yesung aveva vinto per pochissimi voti, e stringeva in mano un grosso trofeo, mentre ringraziava tutti coloro che si congratulavano con lui.
- Hey Kyuhyun! L'ho detto che sono io il tuo vero avversario! Guai a te se la prossima volta scappi ancora!!
- Non lo farò, promesso!! Sai dov'è andato Changmin?
- Credo stia per tornare a casa, mi ha salutato da poco... se corri verso l'uscita dovresti fare in tempo!
Immediatamente Kyuhyun si era diretto verso i cancelli dell'università, gremiti degli spettatori delle gare che si stavano allontanando.
E l'aveva visto, proprio poco prima che salisse sul pullman che doveva riportarlo al suo dormitorio; non potendo raggiungerlo, aveva cominciato a gridare:
- Changmin!!! ci sarò anch'io la prossima volta!!! guai a te se non ci sei!!!
Il ragazzo l'aveva sentito e gli aveva fatto un cenno per salutarlo, come se dicesse: “contaci!”, e questo era bastato a Kyuhyun per liberarsi del peso che si portava dentro da più di un anno.
Ora si sentiva una persona completamente diversa, come se avesse rimediato agli errori del suo passato e potesse cominciare veramente una nuova vita.
