2PM Italy~ Six beautiful days

[FANFIC]Promises., Infinite ff

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vivs ®
view post Posted on 12/4/2011, 21:48 by: vivs ®




Capitolo 3.


SPOILER (click to view)


Seduta al tavolo della cucina, stringo tra le mani la tazza di the' verde. La pioggia primaverile picchietta sulle vetrate che illuminano la sala con la luce del sole pomeridiano, anche se un po' spento. La nonna e' davanti a me che mi guarda con dolcezza.
Piano piano manda giu' un sorso di the' , mi sorride.
“Hai dormito bene sta notte?”
“Si, ero molto stanca dal viaggio...quindi mi sono addormentata subito”
“...hai fatto un brutto sogno?”
“No, perche' ?”
“Ti vedo pensierosa, cara... e' tutto il giorno che guardi fuori dalla finestra e sospiri.”
E' vero...la mia mente non ha smesso un attimo di viaggiare. Penso, penso a tante cose.
Ma la cosa che mi e' rimasta piu' impressa e' stato l'incontro sull'autobus con quella donna misteriosa. Guardo il braccialetto ancora attorno al mio polso e la nonna lo nota.
“Ma che bello! E' un regalo?!” si fa curiosa.
“Si...un po' particolare.” sorrido.
“Ha davvero delle belle pietre...sai cosa sono?”
“Topazi?”
“Brava...sono proprio loro! La pietra astrale di tua madre...”
A quelle parole il mio respiro si blocca....non lo sapevo. Una strana sensazione m'invade...sara' una coincidenza? Voglio sapere di piu...
“....e questo sole? Ha per caso un significato anche lui?”
“ E' simbolo di vita, gioia e felicita'...”
“...no, intendevo...qualche rapporto con la mamma....”
“L'unica cosa che mi viene in mente e' che lei amava le giornate di sole...infatti nei giorni di pioggia stava proprio come te :guardava le gocce scivolare sui vetri delle finestre e sospirava. Il suo carattere era troppo allegro, troppo solare, per sopportare la pioggia. Proprio come te...Ahhh, Jihye cara..quanto le assomigli..”
Ascoltando le parole della nonna guardo ancora fuori dalle vetrate. Una forte sensazione di calore e d'affetto m'invade. Sapere che ci assomigliamo cosi' tanto mi rende felice e mi fa sentire amata.
Il magone mi sale in gola, ma non voglio piangere davanti a nonna.
“Hiroya e' ripartito?” cambio discorso.
“Si, dopo che sei andata a letto e' subito andato via. Mi ha salutato molto cordialmente e mi ha augurato una buona notte. Credo che prendesse il primo aereo per Tokyo...sara' gia' arivato a quest'ora...”
“Capito...bhe',meno male.”
“ahah....povera cara! L'hai dovuto sopportare per tutto il viaggio...”
“Gia'! E lo hai visto pure tu! Mi ha seguito fino a qua!”
“Povero ragazzo...ahahha”
Mentre rido insieme a lei, mi ricordo dello scontro con....come si chiamava? Sunggyo....Songlyu....SUNGGYU! ECCO!
I miei occhi s'illuminano, come ho fatto a dimenticarmene.
“A che pensi?” mia nonna e' sempre curiosa.
“....mi stavo chiedendo....quel ragazzo che ho incontrato ieri...non so se l'hai visto....abita qui vicino?”
“Ahhhh siii!Leader-sii!Bravi ragazzi, bravi ragazzi...proprio bravi!” sta volta e' lei a sognare ad occhi aperti.
“Nonna....” la richiamo.
“...sono un gruppo idol! Hanno fatto il loro comeback da poco! Sono davvero bravi...”
“Idol??!!!” non ho mai seguito tanto il kpop, cioe' non ho mai avuto un gruppo a cui mi fossi affezionata particolarmente. Dovro' indagare su di loro...
“...hanno cambiato da poco dormitorio e hanno preso una casa poco distante. E' un quartiere piccolo e tranquillo il nostro, si sono subito trovati benissimo. Hanno fatto il giro delle case, presentandosi come nuovi vicini. Ma che bravi ragazzi!!!”
“Nonna...sento che sta per scoppiare la fangirl assopita in te....”
“ahahah ma che dici...”
“Oh! Ha finito di piovere!!!” distolgo l'attenzione dalla conversazione...il sole splende al di fuori.
“Vatti a fare un bel giro per il quartiere....”
“SI! Faro' una bella passeggiata...”
“C'e' un parchetto qui vicino...c'e' una bella vista di Seul...vallo a vedere..”
“Non vieni con me, nonna?”
“No, grazie cara... ma devo preparare cena, tuo zio sara' di ritorno tra poco!”
“Ok, allora torno per cena! Magari compro del gelato!”
“Buona idea!”
“Ok, a dopooo”
Prendo giacca, borsa e dopo essermi infilata le scarpe esco di casa.


“And I know this much is true
Baby you have become my addiction
I'm so strung out on you
I can barely move
But I like it.~~~”
Con Neyo nelle orecchie, cammino muovendo i miei piedi a tempo, qualche accenno alle parole con le labbra e una giravolta.
Il sacchetto della gelateria dondola a ritmo vicino le mie gambe, ogni tanto sento il freddo della vaschetta del gelato attraverso i jeans.
La mia unica migliore amica: la musica. Mi trasforma, mi aiuta, mi consola....e' il mondo dove mi sono sempre rifugiata.
Continuo cosi' la mia camminata-danza.
“And it's all because Never get enough,she's the sweet-”
“WAAAA”
Non me ne accorgo neanche che mi ritrovo per terra, DI NUOVO. La vaschetta del gelato s'e' aperta, cerco d'evitare il peggio ovvero di sporcarmi i jeans d'Armani e di sprecare tutto quel ben di dio. “Uffaaaa, il mio gelatooo”
“Mi dispiace, mi dispiace....” un ragazzo e' chinato a 90' gradi davanti a me. Appena alza lo sguardo lo riconosco subito... "Su-Sunggyu!”
“Ci conosciamo?!” Evidentemente lui non ha una buona memoria come la mia. Invece dopo pochi secondi mi sorride: “Ahhh~ La ragazza di ieri! Ahaha Siamo proprio destinati a scontrarci...”
“Gia'...la fortuna...” il mio e' un sussuro.
“Scusa?!”
“No, nulla... cioe', ti sei fatto male?! E' colpa mia... come ieri d'altronde. AH! A proposito scusa se ti ho risposto male...ero un po' nervosa...” parlo come un treno.
“Tranquilla, anzi scusami te...sono dovuto scappare e non mi sono ne scusato ne presentato per bene.”
Mi porge la mano. La stringo...un po' insicura. Mi ritorna in mente la conversazione con la nonna poco fa. Mi fa strano vederlo come un idol.
“Mi chiamo SungGyu, faccio parte degli Infinite...di cui sono il leader. Ci siamo trasferiti qui da poco...”
“E io sono Park Jihye...” sorrido.
“Bene, Park Jihye! Per scusarmi, ti ricomprero' il gelato...”
“Ma no, no.... stai tranquillo.” Abbasso lo sguardo dall'imbarazzo, appena lui mi ricambia il sorriso. “Scusa, ma ora devo proprio andare...” cerco di evitare quel dolce sguardo.
Un silenzio colmo d'imbarazzo cala su di noi. “Okok...al prossimo incont-..cioe' 'scontro'” rido alla sua battuta e allontandomi lo saluto con la mano.
Entro in casa.
"Sono arrivata..." il cuore mi batte ancora a mille. Da quant'e' che non mi sentivo cosi? Un senso d'imbarazzo m'invade. Sento le mie guancie avampare...no,no Jihye. Non puoi prenderti una cotta per uno che non conosci neanche.
 
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