2PM Italy~ Six beautiful days

A new life...with you.

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You're my miracle
view post Posted on 30/8/2011, 08:53




Come avevo promesso, sono qui per annoiarvi tutte con le mie fic! :P
Adesso ne sto scrivendo una sui Suju, ma ci sono anche diversi personaggi di altri gruppi (Changmin dei DBSK e TOP dei Big Bang... presto anche Junho entrerà nella storia! :lol: )

Ho visto che si possono postare anche fic su altri gruppi, ma non so se a qualcuno andrà di leggerla... la trama molto stretta è questa: Kyuhyun sta per cominciare l'università e si trasferisce nel nuovo dormitorio. Il poverino è abituato a una vita tranquilla... ma decisamente la sua vita scolastica sarà MOLTO movimentata!

I personaggi (per ora) sono:

KYUHYUN: Il protagonista
Sungmin: il suo compagno di stanza
Leeteuk: responsabile del dormitorio
Yesung, Ryeowook, Heechul: amici di Sungmin
Siwon: NO SPOILER :lol:
Hyukjae/eunhyuk: fratello di Heechul
Donghae: il suo compagno di stanza
Non posso assolutamente spoilerare il ruolo di Changmin e Top, che entrano nella storia più avanti! :lol:

Se qualcuno volesse leggere la storia anche se per il momento non ci sono i 2pm me lo dica...ho scritto già parecchio e ci lavoro velocemente, sono piena di idee! :lol:


posto il primo capitolo, che fa da intro....
Capitolo 1: The beginning


- Stai tranquillo, ti troverai bene qui! Ci si abitua presto alla vita in dormitorio! E poi sei fortunato: conosco bene il tuo compagno di stanza, è un tipo simpatico, sono sicuro che ti aiuterà ad ambientarti alla svelta!
Salendo le scale che conducevano alla sua nuova stanza, Kyuhyun non faceva altro che ripensare alla parole di Leeteuk, il responsabile del dormitorio.
Forse scegliere un'università così lontana da casa non era stata poi una grande idea: essendo figlio unico, non era mai stato costretto a dividere la camera con qualcuno.... figuriamoci un estraneo!
I giorni prima della partenza, Kyuhyun aveva a lungo immaginato questo momento, curioso di vedere la persona con cui sarebbe stato costretto a dividere la stanza per i prossimi anni; il suo nome è Lee Sungmin, e a quanto pare frequenta il secondo anno di psicologia... o almeno questo gli ha riferito Leeteuk, che in qualità di responsabile conosce bene tutti coloro che vivono in dormitorio.
Trovandosi finalmente di fronte alla porta, Kyuhyun non riusciva a evitare di essere nervoso.
- E se sta dormendo? Potrebbe svegliarsi... E se sta studiando? Forse lo disturbo, non si aspetterà nemmeno di avere un nuovo compagno di stanza!
I suoi pensieri erano stati interrotti improvvisamente da una voce alle sue spalle.
- Posso aiutarti?
Voltandosi, Kyuhyun si era trovato di fronte un ragazzo, poco più basso di lui, i cui occhi neri erano fissi nei suoi.
- Si.... no... io... vivo qui...
- Ah! il nuovo studente! Jungsu mi ha parlato di te! Entra, entra... è la tua stanza adesso! Io sono Sungmin! Non ti ha detto qualcosa di strano su di me vero? A volte gli piace inventare storie per spaventare le matricole! Prima che tu lo chieda: non sono un assassino psicopatico, non sono scappato di casa, non faccio l'host... e si, sono gay! Quello è vero, ma non è un problema vero? Non ho un ragazzo adesso, e se l'avessi prometto che non lo porterò qui se ti disturba! Ti ha detto altro?
Kyuhyun non era riuscito a dire nulla, e a dire la verità non aveva nemmeno capito nulla.
Era rimasto colpito dalla velocità con cui Sungmin aveva parlato di cose incomprensibili, raccontando anche cose intime a lui, che di fatto era uno sconosciuto.
L'unica cosa che riuscì a dire fu: - Jungsu?
- Si, il responsabile del dormitorio! Cioè, Leeteuk! Si fa chiamare così, ma non è il suo vero nome! In effetti sono poche le persone che lo chiamano Jungsu, solo quelli che lo conoscono bene: io, Heechul... ora che ci penso, forse nessun altro! Non importa... a che facoltà sei iscritto?
- Matematica...
- Non hai la faccia da nerd! Ma l'apparenza inganna... spero solo che tu non sia il tipo che resta ore attaccato al computer invece di uscire! Nel campus ci sono feste tutti i week end, dobbiamo andarci per forza! Conosci già qualcuno qui?
- A dir la verità nessuno, sono appena arrivato!
- Allora pranziamo insieme, dopo le lezioni! Ti presento qualche amico... ora vado, sono già in ritardo, ero tornato a prendere un libro che ho dimenticato!
- Ok... a più tardi!
Vedendo Sungmin che scendeva le scale canticchiando, Kyuhyun non riuscì a evitare di sospirare: aveva capito subito di dover dire addio definitivamente ai giorni tranquilli del liceo, trascorsi a studiare nella sua grande casa silenziosa... ma tutto sommato, una vita più movimentata non è necessariamente un male.


La mattinata era trascorsa rapidamente, lasciando un'impressione positiva in Kyuhyun: le lezioni sembravano interessanti e i compagni simpatici, nonostante non avesse avuto modo di parlare direttamente con nessuno di loro.
Del resto, fin dal liceo, fare amicizia non era stata la sua specialità.
Entrando nella mensa stracolma di studenti, si era sentito subito fuori luogo; fortunatamente, una voce nota alle sue spalle l'aveva rassicurato immediatamente.
Sungmin era seduto al tavolo con tre ragazzi, e gli indicava di sedersi accanto a loro.
Kyuhyun non sperava di meglio: si sentiva così a disagio in quell'ambiente sconosciuto, che anche il volto di Sungmin gli sembrava improvvisamente familiare, come se non si fossero conosciuti solo qualche ora prima.
- Hey, Sungmin non aveva esagerato! Sei davvero carino! Peccato che ho già un ragazzo, altrimenti...
- Smettila Heechul!!! così lo spaventi, è appena arrivato!!! non fare caso a lui, è sempre così! Povero Leeteuk, non so come fa a sopportarti... io sono Ryeowook, sono in classe con Sungmin! Ci conosciamo dal liceo... e lui è Jongwoon, ma tutti lo chiamano Yesung! E capirai perché, se avrai la fortuna di sentirlo cantare...
- Non esagerare! Ryeowook esagera sempre, non sono questo granché... mi piace solo partecipare alle gare di canto, quando l'università le organizza, tutto qui... Jongwoon, Yesung, chiamami come preferisci! Non fa differenza...
- Non essere modesto... tu non partecipi solo, vinci tutte le gare! È diverso! E tu Kyuhyun, hai qualche hobby in particolare?
- A essere sincero, anch'io canto.... qualche volta. Ma non ho mai partecipato a gare, non sono così bravo! Preferisco giocare a Starcraft...
Solo a sentire quella parola, Heechul si era alzato immediatamente, alzando contemporaneamente il tono della voce.
- Non ci posso credere, un altro Starcraft dipendente! Pensavo che Hyukjae fosse l'unico sfigato a perderci ore... va bene, vorrà dire che te lo farò conoscere, almeno la smetterà di perdere tempo dietro a Donghae! Del resto sei carino, anche troppo per lui... perchè non fai un giro nella stanza di informatica tra un pò? A quest'ora è pieno di nerd attaccati al computer... sicuramente ne troverai uno coi capelli biondi... è mio fratello Hyukjae.
Anche lui studia matematica, al secondo anno. A quanto pare avete diverse cose in comune! Anche se non c'è da vantarsi...
- Heechul, smettila di offendere! Non farci caso Kyuhyun, lui è fatto così... in fondo è un bravo ragazzo, solo che spesso parla troppo e non si rende conto di quello che dice... adesso andiamo a lezione, o facciamo tardi.
Così dicendo, i ragazzi si allontanarono dal tavolo, verso le rispettive aule.

Kyuhyun era rimasto decisamente sorpreso dall'incontro, ma anche incuriosito: per questo, prima di recarsi in aula, decise di passare davvero a vedere, almeno da lontano, questo fantomatico Hyukjae.
E l'aveva riconosciuto immediatamente, proprio come Heechul l'aveva descritto: biondissimo e intento in una partita di Starcraft.
Era rimasto a lungo incerto se presentarsi a lui o no: un amico di sicuro gli faceva comodo in quel periodo, ma avvicinarsi a uno sconosciuto non era tipico del suo carattere.
Quando stava per avvicinarsi al suo tavolo, sentì che il telefono del ragazzo aveva cominciato a squillare.
- Certo Donghae, arrivo subito!
E Hyukjae era uscito di corsa, incurante della partita lasciata in sospeso.
- Deve essere importante questo Donghae, se corre fuori lasciando la partita a metà! Ora che ci penso, anche Heechul aveva fatto il suo nome! Pazienza, di sicuro avrò altre occasioni per conoscerlo...
Kyuhyun lasciò quindi la sala, dirigendosi nell'aula dove la lezione di fisica stava già per cominciare.


All'ora di cena, appena fatto il suo ingresso in mensa, Kyuhyun era stato di nuovo accolto dalla voce di Sungmin.
Ma stavolta al loro tavolo c'erano 2 nuove persone, entrambe note: Leeteuk, il responsabile del dormitorio, abbracciato a Heechul, e Hyukjae.
Kyuhyun aveva intuito qualcosa del genere a pranzo, ma ora era diventata una certezza: Heechul e Leeteuk stavano insieme, già da un paio d'anni, come poi ebbe modo di sapere.
Nessuno ci aveva creduto all'inizio, a essere onesti.
Leeteuk era sempre stato un playboy, fin dal liceo; non era il tipo da relazioni serie, e nessuno pensava che proprio uno come Heechul riuscisse a fargli cambiare idea.
Egoista, egocentrico, presuntuoso e arrogante: Heechul non rappresenta di certo il ragazzo ideale, ma a quanto pare era proprio ciò di cui Leeteuk aveva bisogno per mettere finalmente la testa a posto e rassegnarsi alla monogamia.
Ed era vero: non l'aveva mai tradito in questi 2 anni, né aveva sentito il desiderio di farlo.
Agli occhi di tutti la loro relazione era una specie di miracolo, perché quando erano insieme di colpo diventavano entrambi così gentili da sembrare altre persone.
Ogni volta che se ne parlava, Ryeowook ripeteva:
- Il miracolo dell'amore!
E senza rendersene conto guardava verso Yesung, troppo impegnato nei suoi pensieri contorti per accorgersene; non che fosse insensibile, ma viveva troppo spesso in un mondo tutto suo, su cui fantasticava anche trovandosi in mezzo alla gente.
Ma se questo a tutti dava fastidio, lo rendeva ancora più affascinante agli occhi di Ryeowook... anche se non era nella sua più remota intenzione diglielo, ad ogni modo.
Incontrare Hyukjae era stato molto piacevole per Kyuhyun: finalmente qualcuno con cui parlare di Starcraft! Viveva lì solo da un giorno, ma già gli mancavano le notti insonni passate ai videogames con gli amici... fin da subito aveva avuto la piacevole sensazione di sentirsi a suo agio con lui.
Dopo cena, Kyuhyun aveva rifiutato tutti gli inviti: era ancora stanco del viaggio e non abituato ai ritmi universitari, quindi una buona dormita nel suo nuovo letto gli era indispensabile.

Il risveglio al mattino fu per Kyuhyun un evento quasi traumatico: nella notte gli eventi del giorno precedente avevano assunto l'aspetto di un lungo e strano sogno, ed era convinto di svegliarsi nella sua comoda stanza di casa.
Invece doveva fare i conti con la realtà: la sua nuova vita era appena cominciata.
 
Top
°banda°
view post Posted on 7/9/2011, 14:03




che bella...=)...vorrei tanto leggere il continuo...^^...mi piace molto, scrivi benissimo...=DDD
 
Top
You're my miracle
view post Posted on 8/9/2011, 15:57




Grazie! ^^ sono contenta che qualcuno l'abbia letta anche se non riguarda i 2PM! ^_^ se vuoi leggere come continua ho postato diversi capitoli sul forum dei Suju... ma se non sei iscritta lì posso continuare a postarli qui, come vuoi! ;)
 
Top
°banda°
view post Posted on 10/9/2011, 13:45




se non ti crea troppo disturbo mi piacerebbe che tu li mettessi qui..xD...grz...=)))
 
Top
You're my miracle
view post Posted on 10/9/2011, 16:27




No problem! ^^ oggi non ho tempo, domani per farmi perdonare metterò 2 capitoli!!! ;) (ti avviso però che sarà abbastanza lunga! ^^)
 
Top
°banda°
view post Posted on 10/9/2011, 16:51




tranquilla mi piacciono se sono lunghe...=)
 
Top
You're my miracle
view post Posted on 11/9/2011, 08:20




Ok allora si comincia!!! ^^
Ecco i capitoli 2 e 3!

Capitolo 2: love is not so easy

Alzatosi, Kyuhyun si era diretto immediatamente verso la finestra, che dava sul cortile interno dell'università: erano solo le 8, ma già diversi studenti affollavano il giardino.
Era così immerso nei suoi pensieri che aveva dimenticato la presenza di un'altra persona all'interno della stanza.
Sungmin stava ancora dormendo profondamente, e forse non aveva alcuna intenzione di svegliarsi per andare a lezione: era rientrato decisamente tardi quella notte, svegliando involontariamente Kyuhyun che già dormiva da ore.
Non aveva potuto evitare di domandarsi dov'era stato, nonostante fosse certo che aveva passato la serata con gli amici: ricordava bene che il mattino gli aveva detto di non avere un ragazzo...
Fu così che Kyuhyun ebbe modo di riflettere per la prima volta sui nuovi amici che aveva incontrato.
In quel momento la sveglia di Sungmin cominciò a suonare, scuotendolo dai suoi pensieri.
- Buongiorno! Sei sveglio da molto?
- No davvero, qualche minuto... non ho voluto svegliarti, non sapevo nemmeno se volevi venire a lezione, devi essere stanco...
- Non scherzare, non salto le lezioni io! E poi oggi ho un appuntamento a pranzo, devo vestirmi bene! Ma tu vai coi miei amici, tranquillo! Forse vi raggiungerò dopo...
- Un appuntamento?
- Si, un ragazzo che ho incontrato ieri alla festa! Era un po' che non lo vedevo... stavo per portarlo qui, avevo dimenticato che c'eri anche tu... pazienza! Solo ieri ti ho promesso che non avrei portato nessuno... stai tranquillo, non lo farò!
E così dicendo, si chiuse in bagno a farsi una doccia, lasciando Kyuhyun incredulo.
- Forse Sungmin non è il ragazzo dolce e innocente che mi è sembrato di conoscere ieri... l'ho giudicato troppo superficialmente, devo imparare a non fidarmi sempre delle apparenze.

All'ora di pranzo, come previsto, tutti erano al solito tavolo tranne Sungmin.
Sinceramente, Kyuhyun aveva sperato che qualcuno facesse cenno alla sua assenza, tanto per capire che tipo era il ragazzo con cui si trovava in quel momento.
Invece erano tutti stranamente silenziosi.
A un certo punto, Heechul non riuscì più a trattenersi.
- Non mi piace. Dobbiamo impedirlo!
- Guarda che non è un bambino sai? E non è nemmeno uno stupido. Deve fare le sue scelte da solo.
Le parole di Yesung, pronunciate freddamente, avevano zittito Heechul; il discorso era terminato immediatamente, prima che Kyuhyun potesse capire di cosa si trattava.
Nessuno aveva toccato più l'argomento e a cena, quando Sungmin aveva ripreso il consueto posto, era come se nulla fosse accaduto.


Quella sera Hyukjae aveva deciso di invitare Kyuhyun nella sua stanza, dove potevano dare sfogo alla loro dipendenza da videogiochi.
L'invito era stato accettato senza esitazione, dato che il ragazzo sentiva la fortissima mancanza dei tornei organizzati dagli amici.
Non aveva considerato la presenza di una terza persona: il compagno di stanza di Hyukjae, che si rivelò essere l'ormai famoso Donghae.
Era evidente che il rapporto tra i due era strano: lo si capiva dal modo in cui si parlavano, si guardavano, ma soprattutto dall'espressione triste che assumeva Hyukjae ogni volta che l'altro scriveva sms... cosa che succedeva molto spesso.
Kyuhyun era stato più volte sul punto di chiedere quale fosse la loro relazione, ma non aveva avuto il coraggio: era sicuro che doveva esserci qualcosa di strano, se in alcuni momenti sembravano comportarsi come una coppia, mentre in altri sembravano infastiditi l'uno dall'altro.
- Forse non vogliono farsi vedere di fronte a me?
Era l'unica conclusione a cui Kyuhyun era giunto, e nonostante la curiosità decise di non indagare oltre... conoscendo Heechul, in un modo o nell'altro avrebbe scoperto comunque la verità.
Inaspettatamente, fu Ryeowook a parlargliene il mattino seguente.
Lui, Kyuhyun e Sungmin quella mattina erano scesi a far colazione prima degli altri, cominciando le lezioni decisamente presto.
E molto presto il discorso si era spostato sulla coppia.
- Cosa ne pensi, Kyuhyun? È un anno che va avanti così... abbiamo detto a Hyukjae di lasciarlo perdere, del resto sa benissimo che esce con un altro... ma non riesce a dimenticarlo, è più forte di lui. Del resto vivono insieme... dovrebbe cambiare stanza.
Basterebbe chiedere a Leeteuk, per lui non è difficile spostarlo altrove, e in questo modo sarebbe finita molto prima.
Ma Hukjae insiste con questa storia di “siamo solo amici”, a cui non crede nessuno.
Donghae dovrebbe avere il coraggio di mandarlo via, per il suo bene... ma non lo farà mai, è troppo gentile. Non capisce che in questo modo peggiora solo le cose...
Tutto era diventato chiaro ormai per Kyuhyun.
E in effetti, ripensandoci adesso, avrebbe dovuto capirlo da solo.
Le sue riflessioni vennero di colpo interrotte da Sungmin.
- Ryeowook, non dovresti permetterti di fare l'esperto della situazione! Tu stesso hai i tuoi problemi da risolvere mi sembra!
- Non c'è niente da risolvere per me! È già tutto finito in partenza, lo sai bene.
Vedendo lo sguardo curioso di Kyhuhyun, Sungmin cominciò a spiegare:
- Il nostro Ryeowook è innamorato di Yesung. Quando è cominciata? Tre anni fa? Si sono incontrati a una gara di canto. Anche lui è molto bravo, sai? Beh, da quando l'ha visto non ha smesso di parlare di lui, ha passato due anni di liceo così... e si è iscritto a quest'università solo per incontrarlo.
Con tutta la fatica che ho fatto per farli uscire insieme da soli, non ci ho ricavato altro che vederli diventare amici... perché lui non vuole parlare!
- Sai benissimo che non è così facile!!!
senza rendersene conto, Ryeowook si era alzato in piedi, perdendo il controllo della sua voce e quasi urlando.
- Lui è etero!!! parlargli significherebbe perdere anche la sua amicizia!!! almeno a quello, non posso rinunciare. Se posso stargli vicino come amico, sentire la sua voce... va già bene così.
Non sono il tipo da “o tutto o niente”. Anche perché so benissimo cosa mi aspetta.
Dopo aver detto così era tornato a sedere, chinando la testa e trattenendo a stento le lacrime.
Fortunatamente, a quell'ora la mensa era praticamente vuota, e nessuno aveva sentito la conversazione.
Sungmin, confortando l'amico, gli si era seduto vicino e nell'abbracciarlo si era visibilmente commosso; forse si riteneva colpevole per quella reazione.
Kyuhyun si sentiva un po' a disagio: viveva lì da pochi giorni, e si domandava se fosse giusto per lui venire a conoscenza dei segreti più intimi di persone che per lui, in fondo, non potevano essere considerati ancora veri e propri amici.
E vedendo l'affetto sincero che legava i ragazzi di fronte a lui, non era riuscito a evitare di provare un po' di invidia, chiedendosi se anche lui, un giorno, avrebbe stretto con qualcuno di loro un legame così forte.
Al liceo non aveva molti amici; conosceva diverse persone con cui giocava a Starcraft, è vero, ma nessuno a cui aveva mai rivelato i suoi segreti; nessuno a cui aveva mai confidato le sue paure, i suoi sogni.
Erano amicizie superficiali... di quelle che legano tra loro delle persone quando ci si diverte, ma che non valgono nulla quando c'è bisogno di un amico vero.
A volte ci aveva pensato, ma aveva risolto che era meglio così: dove i sentimenti sono meno profondi, non c'è pericolo di soffrire.
E quella era l'idea che avrebbe adottato anche all'università, se non si fosse involontariamente trovato di fronte a una scena simile: le lacrime di Ryeowook, una persona che conosceva solo da qualche giorno, lo turbarono più di quanto avrebbe mai pensato.
Era la prima volta che vedeva qualcuno piangere... e istintivamente, avrebbe voluto unirsi all'abbraccio di Sungmin.
Ma prima che potesse farlo, sentì la campana suonare.
I due si separarono, cercando di sistemarsi il meglio possibile e di prepararsi alle lezioni.


Quel mattino, concentrarsi era stata per Kyuhyun un'impresa impossibile: non riusciva a non pensare a ciò a cui aveva assistito, comprese le rivelazioni sulla sera precedente.
Gli ricordavano molto la sua esperienza al liceo.
L'unica persona che aveva amato, seppure in modo platonico, si chiamava Changmin.
Era un ragazzo che aveva conosciuto in conservatorio, quando ancora aveva in mente di fare il cantante; perché non aveva avuto il coraggio di dirlo a Yesung, ma anche lui un tempo partecipava a concorsi. E li vinceva, anche.
Ma da quando aveva incontrato Changmin, da quando aveva capito di amarlo, ma soprattutto, da quando aveva capito che non sarebbe mai stato ricambiato, tutto aveva perso d'importanza.
Cantare non gli dava alcuna soddisfazione. Anzi, lo faceva sentire più vicino a Changmin, ma in modo ancora più doloroso... perché non poteva esserci altro che amicizia.
E quindi aveva deciso di smettere definitivamente col conservatorio, con le gare, col canto... aveva giurato di non cantare più, perché temeva di incontrarlo di nuovo.
E rivederlo sarebbe stato troppo difficile per lui.
Nelle sofferenze di Hyukjae e Ryeowook rivedeva la propria, e questo lo feriva profondamente.
Uscendo dall'aula con questi pensieri, Kyuhyun finì per imbattersi proprio in Yesung, circondato da ragazze; e non riuscì a trattenersi dal pensare:
- Proprio come Changmin, sempre con le galline intorno. Forse è il destino di ogni cantante, cambiare ragazza di continuo... è una fortuna per Ryeowook che sia etero... gli risparmia solo sofferenze... eppure Yesung non mi sembra una persona simile...


Kyuhyun si era appena voltato per dirigersi in mensa, quando sentì una mano sulla spalla: era Yesung, che si era immediatamente liberato dalle ragazze e lo guardava in modo serio.
In un tono di voce preoccupato, gli chiese:
- è successo qualcosa di strano stamattina?
- No, perché?
- Ho incontrato Ryeowook poco fa e mi sembrava strano! Non è da lui essere triste... non vorrei che ci fosse qualche problema... se così fosse, lo direbbe a Sungmin di sicuro... io lo devo sapere... me lo diresti, vero? Se sentissi lui o Sungmin dire qualcosa, verresti a dirmelo, vero?
Kyuhyun era rimasto immobile tutto il tempo, senza sapere come rispondere.
Non voleva mentire, ma di certo non spettava a lui raccontare cos'era successo!
- C-c-certo, nessun problema!
Era stata la sua unica risposta, che per sua fortuna era stata sufficiente a tranquillizzare Yesung.
Per tutta la strada da lì alla mensa, che gli era sembrata interminabile, Kyuhyun era stato a testa bassa supplicando che il ragazzo gli credesse; e arrivare al solito tavolo, dove Heechul stava tenendo un monologo sulle sue abilità culinarie, era stato davvero un sollievo.




Capitolo 3: Il piano

Kyuhyun si era abituato ormai alla vita universitaria.
Era un mese che viveva lì e si era adattato alla nuova situazione: le lezioni erano abbastanza interessanti, o almeno comprensibili; i rapporti che legavano i suoi nuovi compagni, per quanto strani e complicati, non erano poi un problema... la situazione era stabile, e l'importante agli occhi di Kyuhyun era non intervenire in alcun modo per non rompere l'equilibrio precario che si era creato.
Non diceva nulla, quando vedeva Ryeowook avvicinarsi il più possibile a Yesung; non interveniva quando Heechul ripeteva a Hyuykjae di cambiare stanza; non prendeva le parti di nessuno, quando Heechul e Leeteuk litigavano perché quest'ultimo sembrava “troppo gentile” con chi gli chiedeva informazioni sul campus.
A essere onesti, queste cose non interessavano molto a Kyuhyun.
L'unico pensiero che a volte lo turbava riguardava Sungmin: erano compagni di stanza, eppure non sapeva praticamente nulla di lui.
In quel mese aveva scoperto tutti i sentimenti segreti all'interno del gruppo, ma in tutto questo Sungmin sembrava non avere una parte.
Che fosse legatissimo a Ryeowook era evidente, ma la loro di certo era solo un'amicizia fraterna... e non era questo il dubbio di Kyuhyun.
Non si era più parlato del misterioso ragazzo col quale Sungmin si era incontrato quel giorno, che a Heechul a quanto pare non piaceva per niente.
Probabilmente era una persona con cui Sungmin aveva un conto in sospeso, ma sembrava essersi risolto tutto in quell'unico incontro... un ex forse? Questo avrebbe spiegato la reazione strana dei suoi amici.
Ad ogni modo, il suo compagno di stanza non aveva più parlato di ragazzi da allora; il che accendeva la curiosità di Kyuhyun più del necessario.
Gli sarebbe piaciuto vedere questo ipotetico ex, tanto per farsi un'idea di quale tipo di ragazzo piacesse a Sungmin... l'avrebbe aiutato sicuramente a capire qualcosa di più sul suo conto.
Ma non solo questo non era stato possibile, non l'aveva mai sentito fare alcun commento riguardo nessuno... al contrario di Heechul, che si sentiva autorizzato a esprimere un'opinione ogni volta che incontrava un bel ragazzo, anche in presenza di Leeteuk. (che di certo non era contento).
L'occasione però si era presentata inaspettatamente; e come al solito, Heechul ne era il responsabile, seppur in modo involontario.
Heechul infatti aveva notato il modo in cui Yesung si comportava davanti a Ryeowook, e per lui non c'era alcun dubbio sul fatto che i loro sentimenti fossero reciproci; ma siccome il ragazzo non voleva saperne di dichiararsi, l'unica alternativa per Heechul era stata quella di forzare un po' le cose.
E voleva coinvolgere Kyuhyun in questa storia.
Secondo il suo piano, Kyuhyun avrebbe dovuto fingere di fronte a Yesung di essere innamorato di Ryeowook... in questo modo, avrebbero potuto valutare la sua reazione e, nel caso fosse evidente la sua gelosia, convincerlo a fare il primo passo.
Questo piano era stato approvato all'unanimità e Kyuhyun, nonostante la ferma opposizione iniziale, era stato costretto a cedere: avrebbe potuto rifiutarsi di fronte a Heechul, ma vedendo Ryeowook quasi in lacrime non era riuscito a tirarsi indietro.
- Del resto questo non può causare problemi. La cosa peggiore che può succedere è che Yesung non sia geloso; in questo caso, facciamo finta che Ryeowook abbia rifiutato di mettersi con me e tutto torna come prima...
Mentre tentava di autoconvincersi della validità del piano, Kyuhyun non poteva evitare di notare il sorriso triste sulle labbra di Hyukjae, che di sicuro un questo momento stava pensando a Donghae. E probabilmente, dopo essersi domandato come avrebbe reagito lui in una situazione simile, era giunto a conclusione che per i suoi amici non valeva nemmeno la pena tentare.


Heechul aveva organizzato tutto nei minimi dettagli: aveva deciso che Kyuhyun avrebbe dovuto parlare con Yesung dei suoi sentimenti in una situazione credibile, come poteva essere un'uscita tutti insieme.
Sarebbe sembrato sospetto se tutto fosse accaduto in università, perché in quel caso probabilmente Kyuhyun avrebbe chiesto l'opinione di Sungmin.
Tutto doveva essere il più credibile possibile, in modo che il pensiero di un complotto non passasse nemmeno lontanamente nella mente della vittima, altrimenti sarebbe stato tutto inutile.
Quella sera erano andati tutti insieme in un locale: il posto perfetto, secondo Heechul, perché tutto avvenisse in modo apparentemente naturale.
Kyuhyun era nervoso: non era mai stato bravo a mentire, e di certo era la prima volta che si trovava in una situazione simile; era convinto di non essere credibile, ma ormai non poteva tirarsi indietro.
Heechul era scomparso poco dopo con Leeteuk, trascinando con sé anche il fratello; Sungmin aveva finto di dover parlare da solo con Ryeowook, lasciando soli appositamente Kyuhyun e Yesung.
A questo punto, il piano poteva avere inizio.
Abbassando la testa per nascondere l'imbarazzo, Kyuhyun aveva cominciato a parlare del più e del meno, cercando l'occasione per cominciare il discorso che si era studiato a memoria: se recitare non era una sua dote, improvvisare lo era ancora di meno; non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi.
- Secondo te, a Ryeowook piace qualcuno? Tu sei suo amico, dovresti saperlo...
- N-non lo so... non credo... non ne abbiamo mai parlato... perchè?
- Perché vorrei stare con lui.
Queste parole, pronunciate il più velocemente possibile da Kyuhyun, non dovevano sembrare sincere a un orecchio attento; ma Yesung, oltre a non essere particolarmente sveglio di suo, era così agitato da capirne a malapena il significato.
- Da quando? Cioè... non ho mai notato... non sono fatti miei... siamo amici però... io ci tengo... lui è... gentile con me...
Era sufficiente. Di sicuro Heechul avrebbe proseguito con la recita, indagato più a fondo... ma per Kyuhyun, era sufficiente.
Solo a guardarlo si sentiva in colpa.
A bassa voce gli disse nell'orecchio:
- Diglielo subito, prima che qualcuno cerchi veramente di portartelo via. Sono tre anni che ti sta aspettando, direi che è troppo!
E dopo avergli dato una pacca sulla spalla, era uscito dal locale trascinando con sé Sungmin, che nel frattempo cercava di distrarre Ryeowook.
Kyuhyun lo portò con sé fuori dal locale, senza spiegazioni, attirandosi lo sguardo dubbioso e preoccupato degli altri amici, che di certo volevano sapere l'esito della conversazione.
- Penso di aver fatto abbastanza... possono continuare da soli, non possiamo preoccuparci troppo... è una loro scelta dopotutto!
- Yesung era geloso? Ti ha creduto?
- Se è intelligente come credo, gli sta parlando adesso... penso proprio che abbia capito che non ero serio, anche se per un attimo ho temuto... non so, che scoppiasse a piangere o mi prendesse a pugni, non ne ho idea!
- Ha funzionato!! lo sapevo!!
- Non sarei così sicuro che è finita bene... non mi stupirei se in realtà stasera non succedesse molto... ma qualcosa succederà presto o tardi, è sicuro!
- E perchè mi hai portato fuori? Non è meglio dirlo agli altri? Heechul vorrà sapere subito...
- Lasciali stare! E poi sono stanco di stare in mezzo a tutta quella gente, non sopporto il rumore! Dovrei tornare in dormitorio... torna dentro tu se ti va! A te piacciono questo genere di feste...
- A dir la verità preferisco stare fuori anch'io... non mi va di fare il terzo incomodo...
- Beh per quello c'è anche Hyukjae mi sembra!
- Non mi va di parlargli... non mi va proprio di vederlo, per essere onesto.
Kyuhyun era molto stupito da quest'affermazione.
Non aveva mai notato che ci fosse dell'astio tra i due, e non riusciva a immaginarsi quale potesse essere la causa.
Il silenzio che si era creato in quel momento aveva fatto capire a Sungmin di aver parlato troppo, anche perché Kyuhyun era da poco nel gruppo e non poteva conoscere ciò che era accaduto l'anno precedente.
Restò a lungo indeciso: non sapeva se raccontare al compagno di Siwon, di Donghae, di tutto ciò che solo un anno fa l'aveva fatto stare così male da pensare seriamente di lasciare l'università.
L'unica cosa che era riuscito a dire era stata:
- Ogni volta che vedo Hyukjae, leggo nei suoi occhi l'amore per Donghae. E non lo sopporto, perché davvero non capisco cos'ha di tanto speciale.
Non lo odio, se è questo che credi... ma mi ha tradito.
Lui, Siwon... tutti mi hanno tradito. È dura, quando ti senti pugnalato alle spalle dalle persone che ami. Hanno fatto la loro scelta, non odio nessuno... ma non voglio più vederli.
- Siwon?
Prima che Kyuhyun potesse sapere di chi si trattava, Heechul li aveva raggiunti pretendendo spiegazioni e interrompendo il loro discorso.


Il giorno dopo, chi si aspettava un grande cambiamento era rimasto deluso.
Non sapendo che era successo qualcosa, si poteva credere che Yesung e Ryeowook fossero allo stesso punto in cui erano il giorno prima, senza nessun passo avanti.
Ma a Kyuhyun non era sfuggito il modo diverso in cui si guardavano: forse non c'era stata una grande svolta, ma di certo qualcosa era successo, mentre loro erano fuori dal locale.
Il suo pensiero però tornava continuamente al discorso interrotto di Sungmin.
Aveva sperato che tornando nella loro stanza, di nuovo soli, il ragazzo continuasse da dove si era fermato; ma non era stato così e Kyuhyun non se l'era sentita di chiedere altro.
Avrebbe potuto domandare a Heechul, ma non gli andava.
- Se vorrà raccontarlo, sarà da lui che lo saprò.
I pettegolezzi non facevano per lui, anche se la curiosità cominciava a divorarlo.
Ma adesso che sapeva almeno parte dei sentimenti di Sungmin, non poteva evitare di domandarsi se Hyukjae ne fosse a conoscenza; e per la prima volta, dopo più di un mese dal suo ingresso in dormitorio, aveva cominciato a chiedersi che tipo di persona fosse in realtà questo Donghae.
Che fosse molto bello nessun dubbio, l'aveva visto lui stesso quella sera in camera di Hyukjae, ma era stato il loro unico incontro, e non si erano nemmeno parlati.
- Eppure deve essere davvero speciale, se a quanto pare è così amato... e così odiato.
Ma Kyuhyun sapeva che non valeva la pena farsi troppe domande: prima o poi probabilmente l'avrebbe incontrato di nuovo.
 
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°banda°
view post Posted on 11/9/2011, 12:50




che carinaaa...mi piace...brava...=DDD
 
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You're my miracle
view post Posted on 11/9/2011, 12:53




Sono contenta!!! ^^ allora domani posto il seguito, spero tornerai a leggere e commentare!! ^_^
 
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°banda°
view post Posted on 11/9/2011, 12:58




certo certo...=)...mi piace come scrivi...=))
 
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You're my miracle
view post Posted on 11/9/2011, 20:18




Dato che stasera non sono molto ispirata con la fic che sto scrivendo, posto in anticipo il seguito di questa! XD
e finalmente si capisce chi è Siwon!!

Capitolo 4: CHI è SIWON?


Un mese dopo, Kyuhyun aveva quasi dimenticato il discorso cominciato quella sera con Sungmin e lasciato in sospeso.
Il periodo d'esami si avvicinava rapidamente, e il ragazzo si era reso conto all'improvviso di aver perso troppo tempo fantasticando sul passato del suo compagno di stanza invece che studiando algebra.
Heechul e Leeteuk erano all'ultimo anno, quindi per loro fortuna avevano poche lezioni e pochi esami; erano piuttosto occupati a cercare un argomento interessante per la tesi, almeno per quanto possa esserlo una tesi in economia.
Sungmin e Ryeowook erano ottimi studenti, ed essendo al secondo anno conoscevano già alcuni professori, perciò potevano intuire il tipo di esame che li aspettava.
Dal canto suo Yesung non era preoccupato: era al terzo anno di Arti performative, ed era stato ammesso con una borsa di studio per i suoi ottimi risultati in conservatorio; e di certo nessuno poteva insinuare che fossero immeritati.
Eppure vederlo così tranquillo era uno stress per Kyuhyun, che cominciava a essere seriamente preoccupato in vista del suo primo esame.
Aveva deciso quindi di studiare in biblioteca; non che la presenza di Sungmin fosse un disturbo, ma preferiva che il compagno si sentisse libero di invitare in camera loro Ryeowook per ripassare insieme.
Non si sarebbe mai aspettato di incontrare Donghae, intento a tradurre con l'aiuto di un grosso vocabolario.
Kyuhyun era indeciso, non sapeva se salutarlo oppure no: il loro incontro era stato decisamente breve e non sapeva nemmeno se il ragazzo se ne ricordava; ma la sua preoccupazione era terminata non appena Donghae l'aveva visto, alzando la testa dal suo libro e salutandolo con un bellissimo sorriso; prima che si sedesse gli era venuto incontro, indicandogli l'uscita.
Kyuhyun l'aveva seguito, domandandosi il motivo di questa richiesta; anche se forse, intuiva che poteva avere a che fare con Sungmin.

Il giardino esterno alla biblioteca era semi-deserto.
Era quasi dicembre e cominciava a fare davvero troppo freddo per sedersi a parlare sulle numerose panchine, che di certo in primavera dovevano essere affollate.
Donghae invece sembrava incurante del clima, e Kyuhyun immaginava che avesse qualcosa di davvero importante di cui parlare con lui, se l'aveva invitato a uscire dalla biblioteca nonostante fossero poco più che conoscenti.
Doveva essere un ragazzo gentile e molto educato: l'aveva intuito subito, dal modo in cui si comportava e dal tono di voce dolce con cui parlava.
- Come sta Sungmin?
Questa domanda, apparentemente banale, aveva turbato Kyuhyun: i suoi sospetti diventavano realtà, e cominciava a pentirsi di non aver approfondito la questione un mese prima; almeno, conoscendo il loro rapporto, avrebbe saputo meglio come comportarsi.
- Sta bene direi. Cioè, normale! Come l'ho sempre visto...
- Ho capito. Ti ha detto niente di me?
- Direi di no! So che sei il compagno di stanza di Hyukjae, non c'è altro per me...
- Va bene. Scusa se ti ho fatto uscire con questo freddo, solo curiosità... volevo capire se Sungmin mi odia ancora... speravo l'avesse detto a te... lo chiederei a Heechul, ma è un bel po' che non gli parlo, non gli piaccio molto... ma non importa...
- Non ti odia. È stupido dirtelo, visto che non mi ha nemmeno spiegato cos'è successo! Ma questo l'ha detto, che non ti odia.
Donghae, sorridendo, stava per dire qualcosa... ma il suo telefono aveva cominciato a suonare.
- Va bene, a dopo Siwon! Scusa, devo andare... a proposito, ti chiami Kyuhyun, vero? Ti ringrazio tanto...
E dicendo così si era allontanato, lasciando Kyuhyun da solo nel cortile a riflettere.
- Di nuovo Siwon...


Kyuhyun non sapeva come comportarsi.
Aveva pensato di raccontare tutto a Sungmin, ma non sapeva come il ragazzo avrebbe potuto reagire; si rendeva conto solo in quel momento che forse era stato uno sbaglio riferire a Donghae che Sungmin non lo odiava, visto che non sapeva nemmeno perché avrebbe dovuto.
E poi era una confidenza che gli aveva fatto quella sera, da soli... forse era meglio non dirlo a nessuno, ma ormai era troppo tardi; e di fronte allo sguardo triste di Donghae, si era sentito in dovere di dire qualcosa... del resto non era una bugia, quindi era giunto a conclusione che non ha alcun senso sentirsi in colpa per aver detto la verità.
In situazioni come queste avrebbe voluto avere più confidenza con Heechul, che di certo doveva sapere tutto... e di certo moriva anche dalla voglia di raccontarlo.
Nonostante la coscienza pulita, Kyuhyun cercava quindi di evitare il più possibile Sungmin.
Se per necessità gli era spesso vicino, cercava almeno di non restare solo con lui, il che non era nemmeno troppo difficile grazie agli esami ormai prossimi.
Per evitare altri problemi non era più tornato in biblioteca; sapeva che incontrare Donghae avrebbe contribuito a risolvere i suoi dubbi, ma non era quello il modo in cui voleva essere a conoscenza del passato del suo compagno di stanza.
Se ancora Sungmin non gliene aveva parlato, evidentemente era perché ancora non lo considerava un suo amico: a quel punto, volerlo sapere a tutti i costi non sarebbe stato altro che un pettegolezzo, e Kyuhyun non era mai stato il tipo.
Era chiaro che il centro del problema era quel tale Siwon, che non aveva mai nemmeno visto e che doveva aver creato davvero un bel problema l'anno precedente, se Sungmin era ancora così distrutto solo a pensarci.


Qualche giorno dopo, Kyuhyun aveva sostenuto la prova scritta di algebra.
Uscendo dall'aula si era sentito soddisfatto: avrebbe potuto fare meglio, ma come primo esame non gli era sembrato poi così terribile.
Aveva deciso di andare subito in mensa, dove sapeva di trovare gli altri: Ryeowook gli aveva chiesto di passare subito a raccontargli come era andata, e non poteva rifiutarsi.
Scendendo le scale di corsa, gli era sembrato di riconoscere la voce di una persona nota; voltandosi istintivamente aveva visto Donghae con un ragazzo a lui sconosciuto, molto alto, con cui sembrava essere decisamente in confidenza.
Kyuhyun non si era nemmeno reso conto di essersi fermato di colpo, e non era riuscito a evitare di sussurrare: “Siwon?”, prima di riprendere il controllo di sé e andarsene, sperando che nessuno dei due si accorgesse che li aveva visti.
Camminando a passi spediti, stava per chiedersi se raccontare tutto agli altri; ma appena varcata la soglia della stanza, vedendo Ryeowook che gli correva incontro per sapere dell'esame, Kyuhyun aveva capito che non era né il luogo né il momento adatto.


Quella sera, trovandosi solo nella stanza con Sungmin, Kyuhyun non riusciva a evitare di sentirsi a disagio.
Negli ultimi giorni aveva cercato di non rimanere solo con lui, ma c'erano momenti come quello in cui era proprio inevitabile.
- Qualcosa non va?
La voce preoccupata di Sungmin suonava davvero troppo sincera perché potesse mentirgli.
- Nulla... solo che... Donghae ha un ragazzo? Perché l'ho visto oggi, con un tipo che non conosco... non so perché non l'ho detto subito... però...
Il viso di Sungmin era diventato buio di colpo; Kyuhyun se n'era accorto, ma non aveva idea di come rimediare.
- Non sono affari miei, scusa. È solo che spesso parlate del fatto che Hyukjae dovrebbe smettere di pensare a lui, quindi appena l'ho visto con quel ragazzo ho pensato che ci fosse qualcosa tra loro...
- Stanno insieme davvero. Si chiama Siwon.
Sentendo quel nome, Kyuhyun aveva capito che la sua intuizione era esatta: aveva finalmente incontrato la persona a cui aveva fatto cenno Sungmin quella sera.
Ma qual era il loro rapporto?
Avrebbe voluto chiedere all'amico per quale motivo li aveva definiti traditori, ma non ne aveva il coraggio; fortunatamente, era stato Sungmin a parlare per primo:
- Siwon era il mio ragazzo, una volta. Donghae mio amico. Devo aggiungere altro?
Non era davvero necessario.
Sungmin, apparentemente seccato, non aveva più parlato a Kyuhyun per quasi un'ora, fingendosi occupato a studiare; avrebbe voluto uscire, ma sapeva che sarebbe scoppiato a piangere.
Dopo essersi calmato, si era reso conto di aver sbagliato nei confronti del compagno di stanza, che evidentemente non poteva immaginare nulla di simile e probabilmente si sentiva in colpa per averlo costretto a quella spiegazione.
- Non li odio comunque, devo avertelo già detto. È stato davvero difficile superarlo... mi hanno chiesto se potevamo restare amici, ma non me la sono sentita.
Come potevo vedere ogni giorno il mio ex ragazzo e il mio... ex amico? Non so nemmeno che nome usare per Donghae.
Sono sicuro che non è stato facile nemmeno per lui... non è una brutta persona.
Ma quello che è successo, è davvero troppo... ancora adesso non riesco a guardarli, non voglio nemmeno pensarci. Forse un giorno l'accetterò, quando troverò un'altra persona... ma non riesco nemmeno a immaginarlo per ora.
- Posso farti una domanda?
- Dimmi. Avrei dovuto dirti tutto già tempo fa, quindi è meglio se ne parliamo adesso...
- Quel giorno, appena sono arrivato... sei stato a pranzo con Siwon? Ricordo che Heechul era molto seccato...
- Heechul è un ragazzo strano, vero? Sembra un egoista, ma in realtà si preoccupa molto per gli altri... si, ero con Siwon. L'avevo incontrato la sera prima, senza Donghae... ho pensato che fosse l'occasione giusta per chiudere definitivamente, dato che il nostro ultimo incontro era stato decisamente... violento. Heechul non era d'accordo, ma ne avevo bisogno; mi sono sentito molto meglio dopo, affrontare le paure a volte è indispensabile...
Dicendo questo, sul volto di Sungmin era comparso un sorriso triste, che forse nelle sue intenzioni voleva essere rassicurante.
Ma Kyuhyun non era così ingenuo, anche se non poteva negare di essere sollevato adesso che sapeva come stavano le cose.
Ma non era più questione di curiosità: era il fatto che Sungmin si fosse confidato con lui; questo significava che finalmente lo considerava un amico, o almeno una persona a lui vicina... e la sensazione di averlo scoperto così vulnerabile, unita a quella di essersi avvicinato molto a lui, lo rendeva immensamente felice.
 
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°banda°
view post Posted on 11/9/2011, 22:43




che bella...=)..mi piace davvero molto...nonostante io non segua molto i suju mi piace...=)...sei davvero brava...=DDD
 
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You're my miracle
view post Posted on 12/9/2011, 07:49




Sei trppo buona!! ;)
Avevi capito che Siwon era l'ex di Sungmin? io ce li vedo bene insieme come coppia... ma a quanto pare Siwon ha preferito Donghae! XD non posso dargli torto... però chissà... può succedere di tutto prima della fine! ^^
 
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°banda°
view post Posted on 12/9/2011, 12:43




si un po lo aveva o intuito, ma non so dire con chi sta meglio perché non seguo quasi per niente i suju e non li conosco bene...xPP...cmq figurati, non sono io buona, ma sei tu brava...xDD
 
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You're my miracle
view post Posted on 12/9/2011, 12:55




Allora ti meriti un altro capitolo!! XD
questo mi piace particolarmente, finalmente succede una bella cosa! ^^


Capitolo 5: FINALMENTE!

La sessione di esami era quasi giunta al termine, e Kyuhyun poteva ritenersi più che soddisfatto; i suoi voti erano decisamente alti e il suo rapporto con Sungmin e gli altri ragazzi era diventato molto più profondo.
Ormai si permetteva anche di prendere in giro Heechul, quando si comportava troppo da diva: e il fatto che lui accettasse lo scherzo era senza dubbio un segno che ormai era considerato da tutti una parte del gruppo.
Ma Kyuhyun era ancora inesperto della vita all'università, tanto che era letteralmente caduto dalle nuvole quando Yesung gli aveva chiesto se aveva intenzione di iscriversi alla competizione di fine semestre.
- Esistono delle gare di canto? In università?
- Se è per quello anche di ballo e di teatro. Gli studenti di Arti performative organizzano sempre concorsi alla fine di ogni semestre, ma sono aperti a tutti, anche agli studenti di altre facoltà! Penso proprio che Hukjae parteciperà alla gara di ballo... tu hai detto che cantavi, no? Perché non ci iscriviamo insieme?
Kyuhyun non sapeva cosa rispondere.
Dentro di sé provava una gran voglia di ricominciare a cantare, ma il ricordo di Changmin bruciava ancora, troppo... però non se la sentiva di dirlo agli altri; temeva che avrebbero riso di lui, o ancora peggio, l'avrebbero guardato con compassione... ed era proprio l'ultima cosa di cui aveva bisogno, perché sapeva già da solo di essere un codardo.
L'unica cosa che aveva saputo rispondere era stata:
- Non sono abbastanza bravo.
E quando gli altri avevano chiesto di fargli sentire qualcosa, non aveva avuto altra alternativa che inventare una stupida scusa per andarsene, pensando tra sé che doveva sembrare davvero patetico.
- Si comporta in modo strano... secondo me nasconde qualcosa.
Il commento di Sungmin era stato approvato immediatamente dagli amici: la reazione eccessiva di Kyuhyun mostrava in modo decisamente evidente che non aveva detto la verità.
Yesung però non era tipo da arrendersi facilmente; dal suo ingresso in università non era riuscito a trovare uno sfidante alla sua altezza, e le vittorie troppo semplici non gli erano mai piaciute.
Aveva desiderato sentire la voce di Kyuhyun fin dal primo giorno, quando il ragazzo aveva ammesso di amare il canto; ormai era troppo curioso di sentire cosa sapeva fare.
Aveva sperato davvero di trovare in lui un avversario degno, che quell'anno gli facesse provare l'adrenalina della competizione, e non aveva alcuna intenzione di lasciar perdere facilmente.
Da quel giorno in poi, ignorando i continui rifiuti dell'amico, Yesung aveva cominciato a seguirlo ovunque.
Dato che chiederglielo gentilmente non aveva alcun effetto, sperava che almeno standogli addosso tutto il giorno prima o poi l'avrebbe accontentato, se non altro per levarselo di torno; del resto non chiedeva molto, solo di sentirlo cantare per lui, almeno una volta... e se davvero non era bravo, sarebbe finita lì.
Ma i giorni passavano e Kyuhyun era irremovibile.


- Continua a ignorarmi!
Ryeowook, sull'orlo del pianto, non poteva che sfogarsi con Sungmin.
- Passa tutto il tempo dietro a Kyuhyun, e per lui non esisto più!! eppure pensavo che ci tenesse a me!!
Stanco di sentire questi lamenti, Heechul aveva risposto seccamente:
- La vuoi smettere di fare la ragazzina? Non devi essere geloso! Lo fa solo perché vuole cantare con lui, di sicuro non perché ha intenzione di tradirti!
A queste parole, Ryeowook era arrossito all'inverosimile.
- Perché dici così!!! tradirmi? Perché? Lui non è il mio ragazzo, io non sono geloso di questo... solo, come amico, mi sento trascurato!
- Non è il tuo ragazzo???? ma non è possibile, quel tipo è più stupido di quello che sembra allora... vuol dire che ancora non ti ha detto niente?! anche perché se spera che sia tu a dire qualcosa, siamo messi bene... vai da lui, adesso. E alla svelta!!!
- Per dirgli cosa?
- Che ti manca perché lo ami, stupido!!!!! ah, non è possibile... ma che gente ho intorno?? tutto questo stress non fa bene alla pelle... vado in giardino a cercare Leeteuk... e al ritorno voglio vedervi abbracciati e innamorati, chiaro? Non se ne può più!
E dicendo così, Heechul se n'era andato veramente, lasciando al tavolo un Ryeowook sconvolto e un Sungmin sorridente, perché finalmente qualcuno aveva avuto il coraggio di dire quello che pensava anche lui.


Nel frattempo Kyuhyun, esasperato dall'incessante presenza di Yesung, aveva deciso di raccontargli la verità: il suo amore non ricambiato per Changmin, la scelta di lasciare il conservatorio...
Si sentiva davvero stupido, ma aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno.
Yesung, dopo averlo ascoltato seriamente, gli aveva risposto:
- Capisco. Ma non credo che dovresti permettere a una vecchia storia di condizionare il tuo presente, e il tuo futuro. Changmin qui non c'è, ci siamo noi due. E io vorrei davvero cantare con te, o almeno sentire la tua voce. Prometti che ci penserai...
- Lo farò. Ma adesso lasciami in pace, e vai da Ryeowook piuttosto. Sono giorni che mi stai addosso, scommetto che sta piangendo perché non lo consideri! Vai...
- Guarda che Ryeowook non è così debole sai?
- Ma è innamorato! L'amore rende vulnerabili... ed è molto sensibile... anche perché altrimenti non potrebbe stare con uno come te!
- Ma noi non stiamo insieme!
- Ma si legge in faccia a tutti e due che vorreste fosse così! Non puoi venire a fare una lezione di vita a me, se tu sei anche peggio... facciamo così: se tu dirai a Ryeowook che lo ami, allora prometto che canterò anch'io!
Ma fino ad allora, non accetto consigli da un codardo!
E così dicendo se n'era andato, lasciando Yesung senza parole.


Yesung era rimasto a lungo incerto su come reagire, semi immobile dove Kyuhyun l'aveva lasciato. Sapeva benissimo che l'amico aveva ragione, ma nonostante tutto non riusciva a fare una mossa; era sempre così, ogni volta che tentava di confessare a Ryeowook i suoi sentimenti: non trovava le parole, cominciava a dire stupidaggini e continuava a rimandare.
Avrebbe voluto avere il coraggio di andare dritto nella sua stanza e parlargli apertamente, ma sapeva già che non avrebbe concluso nulla.
Per questo aveva deciso piuttosto di recarsi in una delle sale prove della facoltà, sapendo bene che a quell'ora l'avrebbe trovata probabilmente vuota.
Infatti aveva un altro problema: non riusciva a decidere cosa cantare alla gara.
La scelta era vasta, ma nessuna delle canzoni lo convinceva a pieno: alcune troppo banali, altre troppo tristi... cercava una canzone che potesse esprimere i sentimenti che in quel momento opprimevano il suo cuore.
- Sapevo di trovarti qui!
La voce di Ryeowook, inaspettata, lo scosse dai suoi pensieri.
- Come sapevi che ero qui?
- Perché ti conosco! Vieni sempre qui a quest'ora, quando non c'è nessuno... stai scegliendo cosa cantare? Non preoccuparti troppo! Sono sicuro che sarai il migliore comunque!
- Partecipi anche tu come al solito, vero?
- Certo! Ma non mi faccio illusioni... non posso competere con te!
Il sorriso dolce con cui Ryeowook aveva detto questa frase aveva provocato immediatamente un profondo turbamento in Yesung, che non poteva evitare di arrossire.
- Decidi tu per me.
- Cosa? Non posso, è una scelta troppo importante!
- Va bene comunque! Quello che preferisci, va tutto bene... tanto canterò per te, non per loro.
- Cos'hai detto? Non prendermi in giro!
Ryeowook ridendo aveva dato a Yesung una pacca sulla spalla, ma il ragazzo gli aveva afferrato il braccio e ora lo guardava fisso negli occhi.
Dopo qualche secondo di silenzio interminabile, Yesung aveva avvicinato il suo volto a quello ancora stupito di Ryeowook e l'aveva baciato, prima che il ragazzo avesse il tempo di reagire in alcun modo.
- Non sono mai stato così serio in vita mia.
Gli aveva sussurrato nell'orecchio, prima di abbracciarlo.


- Ora non hai davvero più scuse!
Entrando nella sala mensa quella sera, mano nella mano con Ryeowook, Yesung si era immediatamente rivolto a Kyuhyun, l'unico che poteva capire a cosa il ragazzo si stesse riferendo.
Heechul aveva urlato un “FINALMENTE!!” che di sicuro si teneva dentro da mesi, e non faceva altro che abbracciare Ryeowook complimentandosi con lui, come del resto faceva Sungmin.
Hyukjae era più silenzioso del solito, tanto che il fratello, dopo avergli detto per la millesima volta di non pensare più a Donghae, aveva promesso di presentargli qualche suo amico.
A nulla erano servite le proteste del ragazzo: quando Heechul decide qualcosa, tutti devono adeguarsi senza possibilità di opposizione.
- Non ho bisogno di te per trovare un ragazzo! È solo che non voglio!
- Ma smettila! Lascia fare a me, conosco tante persone che fanno al caso tuo... scommetto che anche Leeteuk ha qualcuno da presentarti!
Le proteste di Hyukjae erano diventate veramente inutili, perché ormai era chiaro a tutti che la decisione era già stata presa.
 
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108 replies since 30/8/2011, 08:53   650 views
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